giovedì 25 giugno 2009

"Disciplina! è questo che cerchiamo...
nonostante il vostro impegno, lei,
non rientra nel nostro schema"

Rosario disse quando ancora Alberto stette per posarsi.

"Lei è un buon elemento,che pero' non vuole capire
che sopra di lei ci siamo noi.
E non serve nasconderlo,i fatti parlano piu chiaro del
sole."

Alberto,ora comodo nella sua posizione contorta,
ascolto' le parole con un interesse distaccato;
e si ricordo' di quando frequentava l accademmia
e il professor Milaus,grande fattone della chimica,
spiegava la reattivita' degli elementi.

Ci fu' un breve silenzio,dove,gli sguardi di Alberto e Rosario,
s interrogavano del pensiero altrui.

"Ok"
Alberto esorti' ruppendo l attesa

"è stato un piacere!spero di rivederla presto,
o per lo meno in un altra occasione"

Usci' dall enorme stanza in cui si trovava.
Scese le scale con lo sguardo fisso in una sola direzione.
ando' sotto un albero
e sorrise.





"Ciao ragazzi!"
esordi' Alice

"com è andata la giornata?"
Giacomo che ascoltava la musica a tutto volume,
l abbasso', e rispose in status annoiato.

"Beneeeee...e tu? come mai a casa?"
Alice si tolse il mondo che aveva
e ci vollero una manciata di minuti prima di rispondere.

"Sn stata in universita', ho giocato a pallavolo,
sono andata al parco,mi sono rilassata con una canna e poi sono
venuta a casa....
nulla di che!
Hai mangiato?"

Giacomo rispose di si'
trovo' un pezzo di pane ormai secco di giornata
e lo porse.
"to' se vuoi c è questo!"
e rise.

Alice stanca di giocare
apri' la porta del bagno e ci si richiuse.
quando ebbe finito prese il telefono
compose il numero
ed ordino' una pizza a domicilio.
qll sera
Alice ando' a dormire presto
si lesse un libro in soggiorno
e dormi'...





Era una splendida giornata di primavera
e gli alberi davano colore in tutto l universo.
Non pioveva mai a Madrid
ma cmq si respirava un aria fresca.
l orologio segnava le 16:00
e lungo uno stradone capeggiati
da bar,supermercati e parrucchieri.
Antonio
camminava lentamente ...
non era la prima volta che faceva quel percorso
ma era da tanto tempo che non la percorreva
e si senti' un po' nostalgico.
Tutto era come prima cio' che cambiava era solo lui.
non capi' bene perche avesse deciso di andare a farsi un
giro proprio in quella zona,in realta'
non aveva nulla di che da' offrire.
Cosi'
penso' inevitabilmente
di continuare a camminare
e che qlk sarebbe accaduto.
La gente e le macchine erano impazzite
urlavano,suonavano come se una squadra di calcio avesse
vinto il campionato.
Cosi'
penso' di andarsene in un parchetto che conosceva
e ci resto' fino a quando le lancette digitali
segnavano le 20:00.
Li' immobile
straiato
in piedi
ma sempre li'
in quel punto
a pensare
a guardare
a respirare

...nulla accadde quel pomeriggio

Prese e torno' a casa.


è finita l era in cui contavi
è iniziata l era del prodotto
siamo qll che creiamo
e se guardiamo bene
il nulla
poi c rimane finito tutto.
Maledetto sia chi soffoca il mondo
sara' esso per primo a venir soffocato.

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