
"Mi dispiace signore ma la cattedrale flameca si trova oltre il cimitero dei desideri assurdi
se le fa' comodo,prenda per via Ciarlatono sedicesimo,e l attraversi tutta,fino al penultimo incrocio,
quella che fa' angolo con la rosticceria Pattinanti esperti"
Il Signore deviato dalla bellezza dell estraneo informatore,finge di ascoltare assumendo uno sguardo
interessato.
"Mi scusi?!" dopo una pausa durata meno di un sorso di cafe'
"Mi chiedevo se ne valeva la pena visto che ora nella cattedrale,niente è piu' cm una volta"
Il signore che toccandosi i palmi delle mani tremanti si avvicina di piu' all uomo, intravedendo
un piccolo difetto sul viso.Facendo finta di nulla tolse lo sguardo dal piccolo ed enorme
comparsa,e strinse le meningi per dire qlk di intelligente, innerente all argomento.
"Sn mortificato ma la mia curiosita' supera la mia ricerca,come si chiama buon uomo?"
allora accendendosi una sigaretta l uomo sospira e accavalla le gambe come per rafforzare il suo
stato confusionale.
"Mi chiamo Paolo"
Il silenzio del vento ruomoreggia sulla strada bagnata e deserta.
La fame comincia a farsi beffa dei pancini.
la natura tenta di scacciare la conversazione , ma l uomo piu' forte di essa
se ne prende gioco.
Dalla parte opposta della strada un gatto scavalca la ringhiera.
Si lecca una zampetta e si accorge dei due.
Li guarda cn sguardo attento e fugge tra le ombre della citta'
I due si fissarono un secondo
e sorridendo si salutarono e uscirono per sempre dalle loro vite.
Il signore disse a bassa voce o solo con il pensiero la seguente frase.
"certe cose capitano spesso e non credo sia controllabile,succedono e basta,
potrei isolarmi dal mondo come fa il gatto,ma non posso essere certo di controllare tutto cio',
posso solo decidere come puo' andare a finire,ritorno nella mia cattedrale.
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