
Riassemblo le parti del corpo che mi rimangono per completare
quello che il comun termine definisce lo strato di volonta'.
piango acqua gelida per via dei cambiamenti climatici.
rifiuto il vero stare al mondo e ingigantisco le polveri che s innalzano nella futura terra che m aspetta.
mi irrigidisco come il david alla vista del prosperoso futuro.
pallido e immorale.
porto con me il simbolo agghiacciante della stella divina.
pastiglie plasmate d' oro finto.
pigmenti colorati dati alla luce dalla luce stessa.
pigro e valoroso mi schermo di parole oziose.
giacio supino di fronte all albero della vita.
mostro la freddezza di un gigante addormentato.
fiabe o verita' si equivalgono, si nutriscono della stessa fame e si
facilitano i compiti rispetivamente prendendosi beffa l uno dell altro.
La canzone del coro dei popoli baltici mi rattrista.
ricordo lacerante del cambiamento drastico.
un numero
una faccia
tanti numeri
una faccia.
riaccordo le note scordate
riassemblo la melodia scordata
aggiungo parole nuove nel diario
con la speranza che me stesso vada all infinito
in direzione della fine.
Provare per credere
parlar di me è divenuto assai difficile.
in fondo al tabellone
cifre scritte a mano di una calligrafia illeggibile
manco lo stesso io riesce a decifrare.
Troppe le attese
troppe le irritazioni
troppe troppe troppe
Finire la cena ancor prima di iniziare
è questo l obbiettivo.
mai non finire.
Resto in ascolto
alzo le mani al cielo fornendo pace al cuor mio
ormai stanco
gradirei essere accompagnato la dove vuole il credo
se di credo vogliam definirlo.
è forse dir troppo cio' che dico
per una semplice questione di vita?!
zucchero amaro ho ora tra le lebbra
paure di dire cio' che la mia bocca sa'
voloroso è ankora la volonta'
siamo dinanzi alla creazione di una figura ancora sconosciuta
non vedo piu' in la' dell orizzonte.
posso prevedere il possibile
chiedendomi se tutto cio' conviene veramente.
Where is my Home?
assomiglia al testo di uno scrittore sconosciuto
benappunto.
i film sono cosi' belli da far sembrare splendente anke tutto cio' che nn splende.
Vorrei splendere di luce propria.
vorrei sentire il calore che emano
parole e
mille o piu' modi...
per dire che nulla è cosi' scontato.
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