venerdì 16 aprile 2010

è Improponibile!

e affacciato dinanzi alla palaustra
Leo
ergeva ,o almeno c provava,
cn un urlo sfogatorio ,la sua irrequietudine.

era contrariato
ed oltretutto cio' che stava
intorno
gli impediva di vedere a lucido le cose.

Neve voleggiava tranquilla e leggera
per la testa
e pensava al sapone
che poteva togliere qls traccia.

Cosa di diverso poteva langire
poteva far in modo di vedere con piu chiarezza
la luce del giorno
e qll della notte?!

La musica e le parole si stavano e s stanno
dissolvendo cm olio nell acqua
senza
forma concreta.

è
piu facile essere folle
e piu difficile rimanere normali.

il buio
è passato ormai
e la luce si vede

Quel che ora è
è oscurita'

dove la luce è solo una finta speranza.

Lontando da volti curiosi
Leo si morse il labbro superiore
per far uscire quel poko di sfogo
una punizione
per aver solo pensato.

S spoglia di tutto
e si riveste di altro
e cmq si spoglia di nuovo
e si rimette qlk altro

Un infinita' di volte
un lotta contro
se stesso
dove poi vince
il medesimo lui.

Nessuno vuole sentire
e tutti voglioni ascoltare
avrebbe detto il contrario tempo fa'
perche' nn conosceva
(l egoismo)

nn esistono passi indietro
e se uno li pensa di fare
è perche sta andando avanti dando le spalle

senza vedere.

Mi piacerebbe tanto dire ad alta voce
qll ceh vorrei
con tutto me stesso

esclamo leo di nuovo

ma



nn sarebbe giusto per esistere.

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