Benvenuto nel nostro mondo!.
cn voce rauca esclamo'
felice . e contento .
Nel frattempo
dall altra parte della citta'
un ragazzo
alto
possente
cn le spalle infinite.
girava per il quartiere
alla ricerca di un panettiere.
Si chiamava
Orlando.
era conosciuto
cm
il Mitico Orlando.
Nn che avesse fatto chissa' quali
imprese
per ottenere tale nomigniolo.
Il suo aspetto
era sufficiente
da alimentare discussioni
prevalentemente d carattere superficiale.
I cittadini
avevano l abitudine di frequentare
bar, parrucchieri, mercati.
Nn per bisognio primordiale,
solo, per un bisognio inconscio.
Il pettegolezzo.
Orlando
dopo aver sfoggiato il suo essere
per la via principale
entro'
nella locanda di Simon
per poi rimanerci , ubriaco, tutta la giornata.
Pianti senza lacrime
ululati da pecorella.
gemiti
strazianti.
una vita passata rinchiuso in una botte piena d acqua.
Sembrerebbe il paradiso.
Ma se c penso.
M viene da vomitare.
Nonostante lo sforzo
La novella principessa sporca di sangue
sorride
contenta della fine dello strazio
e dell inizio
di un avventura.
Finalmente la luce fu' davanti a lei
la vera luce.
e nn attimi
passeggeri.
Promise a se stessa
senz usar suono alcuno
la fine
e l inizio
della sua vera vita.
Orlando
intontito
dall alcol.
riusci' ad uscire dalla locanda.
Strade buie e nn affollate.
Nuvole passavano ed accarezzavano
il volto.
Guardo' davanti a se'
e degluti'.
Viveva da 14 anni in qll cittadina
e ora
nn sapeva dove si trovava
solo dopo capi'
ceh in realta'
nn conosceva proprio dove s trovava.
Dimentico' di sederso per riprendere fiato
e continuo' a camminare
per una meta
senza fine.
poi
cadde sfinito a terra.
e nn si risveglio' piu'. . .
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