sabato 18 luglio 2009

L aria era fresca e la compagnia variegata.
Scorrevamo uno dietro l altro seguendo
il sentiero.
Le pareti erano formate da roccie lisce
abbatanza alte da nn permettere di vedere nulla.
La marcia era lenta e difficile
i dislivelli nn facilitavano il proseguimento.
Ero il primo della fila,per scelta.
nn perche amassi essere il primo ma solo per
curiosita'
arrivare il prima possibile alla meta prestabilita.
Mi voltai per vedere se qlk nn si fosse perso
e anke per paura di restare solo.
Nadia a modi Vamp comminava parlando cn Eric
e Sofia e Simone
erano nella fase di primo approccio
(scontato che la sera si sarebbero fatti)
Io continuai a camminare o meglio
correre come un ragazzino di 15 anni
alla scoperta di quel mondo nuovo e naturale
fino a quando
(Finalmente)
sbucai nella valle.
La vegetazione incolta faceva pensare
ad una sorta di jurassic park
cespugli nati dalle rocce
e pietre levigate ad arte
Un luogo magico.
Tutti ammiravamo quel posto
come se fosse stato l unico rimasto nella faccia della terra.
Nadia era gia stata li'
si limito' quindi a sorridere osservando il nostro stupore
Sofia e Simone presero poi strade diverse
interessati piu a loro che al momento collettivo.
Eric segui' Nadia ed io c restai qlk minuto
poi fuggi' alla scoperta di nuove avventure.
Corsi il piu velocemente possibile scavalcando rocce
sempre piu difficili
(se nn fossi un ragazzo agile e coraggioso nn sarei qui ora)
in almeno due tratti di rocce dove sotto stava un burrone
c era la vera e reale possibilita' di rimetterci la pelle.
Ma la foga e lo spirito avventuriero
vinse su tutto.
Mi sentivo felice
tutta la valle era parte di me
e sapevo che nulla di male mi sarebbe accaduto.
Finalmente arrivai in cima
mancava solo un salto per giungere
alla roccia prescelta.
Ebbi paura perche dopo di essa il mare
e sotto una scogliera di piu di 50 metri.
Riusci a prender coraggio saltai
finalmente arrivato.
Il vento
mi diede il benvenuto
e il mio cuore si apri'
i miei occhi videro
il mondo
e poi...
(hey!)
nn ora
(su' vieni giu'!)
nn posso
(DAI!!! é TARDI!!!)
mi girai di scatto
"Oggi devi andare dai tuoi genitori mi hai detto tu di chiamarti"
"Grazie"
mi rigirai e chisi gli occhi
senza piu riaddormentarmi

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