...Forse volevo solamente aspettare il momento piu adatto
o forse volevo poter dire in maniera piu razionale
qll che sento adesso.
Ero alla terza birra della giornata
stavo seduto nel tavolino di fronte al bar di Lucia.
Pensai fosse il modo migliore di ricevere
degli imput utili per qll giornata.
ebbene, pensai male.
Come mi resi conto piu tardi.
Ordinai alla cameriera Bionda forse dell est
un cafe' macchiato freddo
si congedo
e rimasi a fissire un punto
del tavolo.
Mi abbandonai completamente alle mie idee perverse
le chiamo cosi perche tt cio' che nn comprendo
a me
paiono tali.
Feci un sogno la notte precedente
sognai di essere in un tipico locale
di Barcellona
conobbi uno dall aspetto gradevole
mentre bevetti una birra.
Andai in un appartamento
e mi segai sul balcone.
una vecchia mi guardava eccitata
io mi accorsi della spiona anziana
e fuggi dentro casa.
Il sogno fini'
ed il cafe' arrivo'!
"sn 1,80 cent"
"A te! grazie!"
sorseggiai il cafe
piano piano come solito amo gustare
accesi una sigaretta
come solito amo fare
presi il libro dalla borsa
e lessi da dove ero arrivato.
era un libro di poco conto
parlava di un palazzo e della vita dei coinquilini
che c abitavano.
le solite problematiche da condiminio
esageratamente surreale.
Divertente
un po caotico
Dal momento dell apertura
bb sognai altro che la fine.
Che ankora mi tormenta.
Nn riesco a chiudere un libro senza
aver compreso la sua inutilita'.
chiusi il libro cn la promessa di riaprirlo
a momento opportuno.
e tornai al cafe
ormai macchiato gelido.
ultimo sorso qll del bagno
e ultima sigaretta
qll della fine.
Del saluto.
o addio.
Presi la traversa opposta per nn incontrare nessuno dell ufficio
odio parlare cni colleghi
dove il piu delle volte
si raccontano episodi
noiosi e di poko interesse.
Deviai per via magestro
e sbam!!!
"MA Che Cazzo!!!"
...
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