C era una volta un bambino di nome "Paolo"
lui ha sempre vissuto cn la sua famiglia fino all eta'
di 26 anni.
la sua infanzia è stata un po confusa e travagliata
la colonna portante è venuta a mancare e cosi la madre
divenne il sostegno.il suo punto di riferimento.
Per sua fortuna non era figlio unico ma aveva un fratello piu piccolo alla quale voleva molto bene
anke se a volte nascevano incomprensioni...
per molto tempo la sua vita era caratterizzata dalla volonta' di andar via,evadere dal proprio paese cercando una realta' diversa piu calzante al suo modo di pensare.
e cosi' alla prima occasione fuggi'
prese il primo treno e se ne ando' in citta'
"Paolo va' in citta'"
qui ritrova se stesso e piaceri mai provati prima
responsabilita' alla quale non era mai stato confrontato.
e imparo' a vivere per conto suo.
La famiglia (la madre) lotto con tutte le sue foze per far tornar a casa
la prossima colonna. ma invano.
Paolo era felice e non se ne parlava nemmeno di ritornare nel paese chiuso.
In citta' Paolo scopre l amicizia, il divertimento, la musica...
il sesso e l amore...
tutte cose che una citta' fa vivere piu velocemente.
e cosi inizia a confrontarsi col mondo in continuo movimento.
iniziano cosi i primi problemi.
Di lavoro nn ce n era
di mese in mese "Paolo" cambio' diversi lavori e qst suscito' in lui un
disagio.
Dettato anke da un periodo rimasto a casa.
Comincio' a capire che non tutto era cosi'perfetto come inizialmente credeva.
i sentimenti gli turbavano l anima, il lavoro era precario.
e cosi' scopri le droghe.
in esse trovo' una scappatoia ,una via di fuga dove poter proteggersi.
si sentiva invulnerabile.
e cosi mentre il mondo fuori si muoveva lui andava al rallentatore.
ingannado il tempo.
senza piu distinguere il giorno dalla notte.
a volte scambiando la notte per il giorno.
mai viceversa.
Un bel giorno incontro' una persona ceh gli diede
un motivo diverso
una nota stonata in queste righe dissonanti.
e cosi tra porole e suoni è naque il motivo.
era una strana giornata di primavera, quando "la persona"
si alzo' dal letto prese forza e disse a "Paolo"
che lui non era l unico il solo.
ma che nella sua vita c era un altra persona.
"Paolo" inizialmente deluso dal comportamento della
"Persona" s offende cercando la maniera di farlo sentire in colpa.
Ma poi capi' che poteva approfittare della situazione
e cosi confesso' anke lui.
"La persona" nn era l unica persona anke per "PAolo"
"La persona" nn capisce
e cerca una ragione valida per tale comportament.
ma nn lo trova
Solo pochi mesi dopo capisce cosa veramente ha scaturito
un determinato comportamento.
e cosi cn la complicita'
tutto ritorno' come prima.
Le giornate passarono in fretta tanto da diventare mesi.
Fino a quando il gg arrivo'.
"La persona"
decide di tagliare questo cordone ombelicare
e di fare cm "Paolo" ha fatto con la sua famiglia.
e cosi'
"La persona"
comincio' ad assaggiare diversi dolci
torte,pasticcini,gelati.
all insaputa di "Paolo"
passarono settimane
un giorno "La Persona"
per togliersi dai piedi definitivamente "PAolo"
decide di raccontargli quel che sta passando.
e
"Paolo"
offeso dalle cose che faceva
perche erano le stesse cose che faceva anke lui
decise di dirgli
che ora l avrebbe fatto anke lui
mostrandogli alla "Persona" i suoi vari movimenti.
SEI VERAMENTE UN BAMBINO
"La persona"
capisce che "Paolo"
nn è sincero
ma che aspetta di fare una cosa
solo se gli si da' un input
solo se gli da una ragione per farlo
senza muoversi da solo
senza decidere per conto suo casa deve cosa puo fare
"LA persona"
ha capito tutto
e "Paolo"
nn crescera' mai.
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