c era una volta un pastore che amava
molto allevare le sue pecorelle.
passava il suo tempo ad osservawrle cercando d capire i loro bisogno.
e cosi' cn una spiga in bocca
le giornate passavano e passavano.
ogni mattina puntualmente
suonava la sveglia che all epoca era il sorgere del sole
m piaceva mettere il latte munto il giorno prima sul pentolino
e amavo guardare la reazione del calore.
cresceva in me un orgoglio
una volonta' di continuare le mie abitudini quotidiane
aprendo poi la porta di casa vidi passare un cerbiatto
e lo saluto'
ricevendo uan risposta muta
la mia mattina
si conclude con la salita delle mie pecore
campanelli e sole
e prati musicali
durante il pomeriggio m concedevo un breve ed intenso pisolino
tanto sapevo che dei miei polli potevo ben fidarmi
mi svegliavo e tutto era cm avevo lasciato
se nn meglio
il sole comincia poi a tramontare
e la mia giornata finisce cosi' cn un bikkiere di vino sul tavolo di legno massiccio.
in quei momenti di solitudine
scopro che il tempo passa lentamente
piu' di quanto me lo aspetti
il mio camino
brucia luce di calore
mi sento rilassato e vivo
c era una voltas un uomo che amava le proprie piccole cose
e che era felice di cio' che aveva.
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